A cura della dottoressa Viola Trabunella

L’anestesia generale oggi non vuol dire semplicemente perdita di coscienza, immobilità e totale assenza di dolore per i nostri amici animali durante un intervento chirurgico, ma rappresenta un concetto molto più ampio. Inizia con l’ingresso del paziente in ambulatorio, prosegue con la coordinazione con il proprietario prima dell’intervento e termina quando il paziente è rientrato a casa. Nessuna anestesia generale, in nessuna specie animale, uomo compreso, può dirsi esente totalmente da rischi ma sicuramente quello che può fare la differenza, oltre allo strumentario e protocolli anestetici adeguati, è la presenza di un veterinario competente, che si occupi di monitorizzare l’intero processo dall’inizio alla fine e di intervenire laddove necessario.

Perché il nostro concetto di anestesia inizia da casa?

È molto importante che vi sia una corretta comunicazione tra il proprietario ed il veterinario che inizia giorni prima dell’intervento affinché venga fornita una corretta anamnesi, ovvero la raccolta di informazioni sullo stato di salute del paziente. Possiamo da questo capire se l’animale soffre di patologie croniche, avere informazioni di ordine generico come età, tipo di alimentazione, stile di vita e molte altre ma anche piccoli problemi di salute, come tosse o feci morbide possono essere per noi segno di qualche patologia di rilievo e vanno segnalate.

Perché il paziente deve arrivare a digiuno?

Spesso questo argomento preoccupa il proprietario sia prima che dopo l’anestesia, ma è importante rispettarlo perché affrontare un’anestesia generale con lo stomaco pieno può comportare gravi rischi sia per l’effettivo peso del contenuto gastrico sul diaframma e sia perché viene favorito il vomito o il rigurgito. Infatti un animale sedato o addormentato presenta il riflesso della deglutizione rallentato o assente e questo può favorire il passaggio di alimento nelle vie respiratorie con conseguenze anche fatali. Bisogna  perciò prestare attenzione anche all’eventuale presenza di cibo rimasto nella ciotola o rimuovere le ciotole di altri animali conviventi così come alla presenza di ossa o snack che l’animale può aver nascosto in casa, anche questi non vanno ingeriti prima di un intervento.

Altresì un animale che è a digiuno da troppo tempo può avere nello stomaco molti succhi gastrici a pH acido ed anche questo può portare al rigurgito di materiale liquido; pertanto è importante rispettare le indicazioni specifiche che vi forniamo per il Vostro animale, poiché variano in base all’età o alla presenza di patologie concomitanti, come il diabete ad esempio e sono specifiche per il vostro animale.

Lo stesso approccio va applicato anche al digiuno post-operatorio, che verrà valutato in base al tipo di chirurgia effettuata e indicato in base alle esigenze di ogni paziente.

Cosa avviene il giorno dell’intervento?

Per prima cosa una volta entrati ci si confronta con l’anestesista ed il chirurgo che procedono ad un nuovo esame clinico del vostro animale, alla visione di analisi pregresse, visite specialistiche che possono essere state richieste in casi particolari come analisi del sangue, eco-cardio o TAC ed alla spiegazione dei rischi/benefici che la chirurgia porterà al vostro animale affinché ci sia massima comprensione di quello che sta avvenendo. Siamo a vostra disposizione per ogni approfondimento e nessuna domanda o vostro dubbio, anche se può sembrare banale, deve essere tralasciata.

Una volta finito il colloquio relativo al consenso informato, si procede con la pre-anestesia ovvero un iniezione intramuscolare che non comporta la perdita di coscienza del vostro animale, ma che induce uno stato di sonnolenza e rilassamento, così che anche i pazienti più ansiosi possano affrontare le altre fasi senza inutile agitazione. Viene sempre posizionato un “accesso venoso” ed è per questo che viene rasato il pelo non solo nella zona deputata alla chirurgia, ma anche solitamente sull’arto anteriore, in modo tale che vi sia la possibilità durante tutta la procedura di somministrare liquidi, ovvero la fluido-terapia e farmaci utili per tutto il periodo necessario.

Cosa avviene quando lascio il mio animale nelle mani dei medici?

Premesso che non siamo “solo” medici veterinari e che noi stessi viviamo a casa nostra con tanti cani e gatti, potete essere sicuri che comprendiamo  bene le vostre preoccupazioni e timori di lasciare il vostro animale, anche se per poco, a degli “sconosciuti”. Il nostro impegno c’e in ogni passaggio dell’intervento volto a garantire anche il benessere del vostro cane o gatto.

Dopo aver effettuato la premedicazione con una piccola iniezione intramuscolare ed una attesa di circa 10 minuti insieme a voi, il paziente viene portato in sala operatoria, dove viene effettuata quella che si chiama anestesia combinata, ed una volta che il paziente dorme completamente viene inserito delicatamente nelle vie respiratorie un tubo morbido di silicone, attraverso il quale vengono somministrati farmaci volatili, ovvero l’anestesia gassosa che va ad unirsi alla parenterale. Questo rappresenta oggi la tecnica più moderna e sicura per questo tipo di procedure chirurgiche.

Per noi è importante anche che vi sia un comodo posizionamento sul tavolo e tutta l’equipe è attenta in ogni passaggio al benessere ed il massimo comfort dell’animale affidato alle nostre mani.

 

Durante tutta la durata della chirurgia ed oltre il termine della stessa, il paziente viene continuativamente monitorato, ovvero vengono valutate in real-time le sue funzioni vitali come la misurazione della pressione sanguigna, la presenza di un tracciato elettrocardiografico (ECG), la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, la temperatura ma anche le concentrazioni di ossigeno e di anidride carbonica, oltre a tutte le funzioni fisiologiche che clinicamente l’anestesista osserva e valuta durante tutto l’intervento.

Al termine della chirurgia, in modo graduale ma sempre in assenza di dolore, come durante tutta la procedura, il paziente inizia a svegliarsi dolcemente e solitamente richiediamo ai proprietari di lasciare delle coperte o degli indumenti che appartengono a loro o ai loro animali così che possano sentire gli odori di casa e avere un risveglio il più confortevole possibile. Nella nostra esperienza pluriennale questo è un dettaglio che può sembrare marginale ma ha un effetto estremamente positivo sulla tranquillità dell’animale.

Al completo risveglio e dopo tutti i controlli medici del caso chiamiamo i proprietari e forniamo tutte le indicazioni da seguire nelle ore successive e sulla gestione dei giorni a venire, rimanendo sempre a vostra disposizione per qualsiasi dubbio.

Dr. Klaus G. Friedrich

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